Dolore da lesione

doloreacuto-conlesioni-taglio

La maggior parte dei dolori che si manifestano nel quotidiano sono spesso generati da infiammazioni provocate da lesioni acute. L’infiammazione è l’espressione di un disturbo localizzato nei tessuti, che successivamente dà inizio ai processi di riparazione. Gli eventi traumatici, ad es. la distorsione della caviglia o la contusione muscolare, causano dei danni tissutali. Tali danni provocano il rilascio di sostanze messaggere che innescano una risposta mirata del sistema immunitario.

Il danno alle cellule e ai tessuti porta in seguito all’attivazione di enzimi nelle membrane cellulari danneggiate. Grazie all’azione di questi enzimi, le ciclossigenasi, viene estratto l’acido arachidonico dalle membrane cellulari per formare le prostaglandine, che sono i principali messaggeri dell’infiammazione e del dolore.

Le prostaglandine, la bradichinina, l’istamina e altre sostanze messaggere sono i fattori scatenanti dell’infiammazione tissutale. I sintomi infiammatori sono noti:

  • Arrossamento (rubor)
  • Calore (calor)
  • Gonfiore (tumor)
  • Dolore (dolor)
  • Compromissione funzionale (functio laesa)
doloreacuto-conlesioni-globulibianchi

L’infiammazione fa parte del processo di riparazione che si verifica in caso di lesioni acute. Il processo infiammatorio comporta l’attrazione dei globuli bianchi (leucociti) verso i tessuti danneggiati da parte delle sostanze messaggere rilasciate (incluse le prostaglandine). Il compito dei leucociti è quello di ristabilire l’ordine nei tessuti danneggiati, degradandoli.

L’infiammazione in caso di trauma contusivo acuto non è perciò altro che una sorta di fase di pulizia per preparare la formazione di nuovi tessuti. Il fatto che i tessuti debbano

essere immobilizzati durante questo processo è favorito dal rilascio delle prostaglandine. Queste sostanze messaggere, tra l’altro, irritano i recettori sensibili del dolore, provocando così una percezione cosciente del dolore, che ci obbliga a rispettare un periodo di riposo.

In questo senso il dolore dev’essere interpretato come un segnale: ci costringe a fare una pausa, favorendo così un più rapido processo di guarigione del tessuto lesionato.

Il dolore causato dall’infiammazione, tuttavia, non si verifica solo in seguito ad eventi traumatici. L’infiammazione dei tessuti con il rilascio di sostanze messaggere come le prostaglandine si verifica anche negli stati dolorosi. Anche i disturbi cronici, quali l’artrosi o la degenerazione dei tendini, sono accompagnati da processi infiammatori nei tessuti, che possono essere trattati allo stesso modo con i farmaci antinfiammatori.

La ciclossigenasi

doloreacuto-conlesioni-laciclossigenasi

La ciclossigenasi è un enzima presente nell’organismo umano in grado di produrre prostaglandine dall’acido arachidonico. L’acido arachidonico, un acido grasso a catena lunga presente nelle membrane cellulari, viene utilizzato come substrato per la formazione delle prostaglandine. Se la funzione cellulare è compromessa, ad es. in caso di trauma o di infezione, il tasso di sintesi degli enzimi cellulari ciclossigenasi-2 aumenta.

Quest’ultimi a loro volta producono più prostaglandine, che sono responsabili dell’infiammazione e del dolore. I farmaci antinfiammatori non steroidei come il diclofenac inibiscono gli enzimi ciclossigenasi, inibendo allo stesso tempo l’infiammazione e il dolore.

L’infiammazione

doloreacuto-conlesioni-infiammazione

L’infiammazione è un processo che richiede l’attivazione e l’assorbimento dei globuli bianchi nei tessuti danneggiati. Come i macrofagi o i granulociti, anche i globuli bianchi (leucociti), che si spostano dal flusso sanguigno ai tessuti, attratti dalle prostaglandine e dai leucotrieni prodotti localmente, sono in grado di assorbire e di eliminare i microrganismi e i tessuti danneggiati.

In caso di lesioni tessutali acute o croniche, inoltre, i leucociti vengono attratti nei tessuti lesi. Ecco perché una lesione provoca anche un’infiammazione con i sintomi conosciuti.

I recettori del dolore

doloreacuto-conlesioni-recettori

I recettori del dolore sono distribuiti pressoché in tutti i tessuti corporei e propagano il dolore per via nervosa attraverso il midollo spinale fino al sistema nervoso centrale (SNC), dove il dolore viene percepito in modo cosciente.

Le prostaglandine, prodotte dagli enzimi ciclossigenasi nei tessuti infiammati e lesionati, possono irritare i recettori del dolore.