Cause della disfunzione erettile

Esplora i fattori fisici, psicologici e medici che possono influenzare la funzione erettile

I problemi di erezione si manifestano più frequentemente a partire dai 40 anni, ma negli ultimi anni si è osservato un aumento anche tra i giovani. Le cause possono essere molteplici, spaziando da fattori fisici a psicologici.

Nei paesi dell'Europa occidentale, si stima che la disfunzione erettile colpisca circa il 5-10% della popolazione maschile. Con l’avanzare dell’età, questa percentuale cresce gradualmente: ogni decennio dopo i 40 anni, la frequenza aumenta di circa il 5-10%, raggiungendo una media del 40% tra gli uomini di 80 anni.

Molti di questi problemi sono legati allo stile di vita: un’alimentazione poco equilibrata, il consumo eccessivo di alcol, fumo o droghe come la marijuana possono contribuire all’insorgere di disfunzioni vascolari. Inoltre, condizioni mediche come diabete, ipotiroidismo o la sclerosi multipla, così come l’assunzione di determinati farmaci, possono compromettere la capacità erettile. Anche fattori psicologici, come lo stress e l’ansia, possono avere un impatto significativo.

Approfondisci come abitudini quotidiane, condizioni mediche e fattori emotivi possono influenzare la funzionalità erettile, e scopri strategie utili per prevenirne o ridurne gli effetti.

Alimentazione

disfunzione-erettile-stile-di-vita-dieta

Nel corso degli anni, una dieta ipercalorica malsana, con un contenuto di grassi e carboidrati non bilanciato, può favorire lo sviluppo dell’obesità.

Un apporto calorico eccessivo, sotto forma di carboidrati e grassi, causa lo stoccaggio dei grassi nel fegato e nel tessuto adiposo, nonché un aumento permanente dei valori lipidici nel sangue. Col tempo l’iperlipidemia causa il deposito dei grassi in eccesso sulle pareti vascolari (arteriosclerosi).

È un processo che richiede decenni, ma alla fine è irreversibile. Il restringimento dei vasi sanguigni (arteriosclerosi) del tessuto erettile ostacola fisicamente l’erezione. Oltre a questi vasi, anche i vasi coronarici soffrono per l’arteriosclerosi, un quadro clinico che può essere facilmente la causa di un infarto.

Adottare una dieta sana sin dalla tenera età, povera di grassi animali e con un apporto adeguato di carboidrati e di proteine, è la prevenzione migliore e nel contempo anche la cura dell’arteriosclerosi e delle sue conseguenze (disfunzione erettile).

Alcol 

disfunzione-erettile-cause-vino

Nonostante gli alcolici come birra, vino o grappa siano una droga accettata a livello sociale, è importante mettere in guardia contro gli effetti negativi. A basse dosi, l’alcool può esercitare un effetto stimolante e disinibente sulla psiche e perciò può avere anche un effetto positivo sull’erezione.

Ma basta assumerne una dose un po’ più alta per sortire l’effetto opposto: in questo caso l’alcol ha un effetto depressivo centrale sull’attività neuronale e dunque influisce negativamente anche sull’erezione.

L’alcol riduce inoltre la sintesi del testosterone. Il consumo regolare di alcol in quantità medie può favorire lo sviluppo di stati depressivi, ciò che – a sua volta – ha un effetto negativo sulla funzionalità erettile.

Fumo

site-ibsa-chdisfunzione-erettile-OKdisfunzione-erettile-stile-di-vita-fumo

Si sa che il fumo fa male. Con il fumo di sigaretta vengono inalate diverse sostanze, tutte dannose. È noto che il catrame contenuto nel fumo si deposita nelle vie respiratorie inferiori e nelle bollicine d’aria, ostacolando in modo durevole il processo di scambio dei gas, ciò che riduce notevolmente le prestazioni sessuali dei fumatori. La nicotina, inalata attraverso il fumo, arriva in tutto il corpo attraverso il sangue.

Nel sistema nervoso centrale, la nicotina provoca i tipici sintomi da dipendenza. La nicotina, tuttavia, causa anche la costrizione dei vasi sanguigni, specialmente negli organi periferici. Le dita fredde

di mani e piedi sono tipiche tra i fumatori, segno che i vasi sanguigni sono permanentemente ristretti.

Il restringimento dei vasi sanguigni colpisce anche le arterie che portano il sangue al tessuto penieno; il trasporto di sangue è insufficiente per un’erezione soddisfacente. Questo effetto della nicotina sui vasi sanguigni periferici si estingue dopo aver smesso di fumare.

Poiché si tratta di un processo reversibile, vale la pena di smettere di fumare anche solo per evitare i problemi erettili.

Marijuana

disfunzione-erettile-cause-marijuana

La marijuana o cannabis contiene l’agente psicoattivo tetraidrocannabinolo (THC). Nonostante sia spesso sottovalutato, il THC ha un effetto calmante sul sistema nervoso centrale, con conseguenze di ampia portata. La cannabis, tra l’altro, inibisce il rilascio centrale di dopamina, che è determinante per il comportamento sessuale. È noto, inoltre, che il THC aumenta la prolattina e riduce i livelli di testosterone.

Perciò il desiderio sessuale potrebbe subire un calo a causa del consumo di cannabis. È inoltre piuttosto sgradevole che, a causa dell’aumento della prolattina, si sviluppino i seni nell’uomo

(ginecomastia). Attraverso un meccanismo centrale, l’uso regolare della cannabis può avere un effetto negativo sulla funzionalità erettile e sulla riduzione del testosterone. I consumatori abituali di cannabis, inoltre, vengono descritti come disinteressati al sesso, in modo analogo a quanto succede in caso di consumo eccessivo di alcol.

Gli stati d’animo depressivi, che si verificano in caso di consumo frequente di cannabis, possono intensificarsi, come succede per il consumo eccessivo di alcol. Un ulteriore fattore – questo – che favorisce la disfunzione erettile.

Diabete

disfunzione-erettile-stile-di-vita-diabete

Dei livelli elevati di zucchero nel sangue (iperglicemia), causati da una dieta unilaterale, eccessivamente ricca di carboidrati, provoca obesità, valori elevati di grassi nel sangue (iperlipidemia) e, con il tempo, porta a sviluppare il diabete mellito di tipo II (diabete mellito non insulino-dipendente).

Le calorie in eccesso sotto forma di zuccheri vengono immagazzinate nel nostro corpo sotto forma di grassi. La glicemia costantemente troppo elevata causa l’alterazione dei vasi sanguigni e della loro innervazione.

Poiché la funzione nervosa nella regione dell’irrorazione sanguigna peniena è determinante per l’erezione, anche con il diabete possono manifestarsi dei problemi di erezione. A causa del livello elevato di zuccheri nel sangue, la funzionalità dei capillari è compromessa, cosicché il riempimento dei corpi cavernosi non può avvenire.

Per evitare danni irreversibili è dunque necessario tenere tempestivamente la glicemia sotto controllo. Il modo migliore per farlo è modificare le abitudini alimentari, riducendo considerevolmente l’assunzione di carboidrati.

Ipotiroidismo

disfunzione-erettile-cause-ipotiroidismo

I disturbi nella formazione degli ormoni tiroidei possono avere un effetto negativo sulla funzionalità erettile. L’ipotiroidismo, in particolare, è sospettato di innescare disfunzioni erettili con particolare frequenza.

Il collegamento tra la disfunzione erettile e la mancanza di ormoni tiroidei non è ancora del tutto chiaro. Poiché tuttavia gli ormoni tiroidei sono molto importanti per la capacità di sintesi delle cellule e dunque anche per la sintesi degli ormoni presenti nell’organismo, è facile immaginare che l’ipotiroidismo alteri anche la sintesi del testosterone e degli ormoni regolatori (FSH e LH).

I pazienti affetti da ipotiroidismo soffrono spesso anche di stati depressivi, perciò l’ipotiroidismo potrebbe essere considerato un fattore importante della disfunzione erettile.

Un ipotiroidismo può essere facilmente curato, integrando l’ormone tiroideo mancante (la levotiroxina), ciò che contribuirebbe a curare anche la disfunzione erettile.

Stress

disfunzione-erettile-stile-di-vita-stress

Lo stress fisico è il termine usato per descrivere i vari fattori di stress, che influenzano il nostro organismo a livello fisico per un lungo periodo di tempo. Tra questi figurano le attività sportive eccessive, ma anche il rumore costante, la mancanza di sonno, i lavori fisicamente pesanti o i dolori cronici. I fattori di stress psicologici includono tutte le situazioni difficili del mondo del lavoro e della vita privata, che possono scatenare stati d’ansia. I sintomi di stress, inoltre, sono recepiti in modo individuale, quindi le differenze possono essere accentuate.

Tutti i fattori di stress, fisici o psicologici, innescano reazioni vegetative (cioè incontrollabili). In caso di stress, l’adrenalina e il cortisolo (ormoni dello stress) nel nostro organismo aumentano. Il battito cardiaco e la frequenza respiratoria aumentano, i muscoli sono tesi, si manifestano disturbi gastrointestinali, aumenta il nervosismo e subentrano i disturbi del sonno. In certi casi, i fattori di stress possono influenzare la nostra mente a tal punto, da non riuscire più ad apprezzare il lato bello della vita (visione a tunnel). Poiché fondamentalmente l’erezione è un processo neurale ed è controllato principalmente dal sistema nervoso centrale, non sorprende che lo stress interferisca con l’erezione.

Liberarsi dai fattori di stress o ridurne gli effetti non è facile, poiché molto accade a livello di subconscio. È perciò importante riconoscere dapprima i fattori di stress, per poi poter disinnescare le situazioni dannose. L’esperienza ha dimostrato che, oltre alla psicoterapia, anche le attività sportive possono contribuire a ridurre lo stress.

Operazione della prostata

prostata-prostate-prostata-cause

I nervi dei vasi sanguigni del tessuto erettile penieno scorrono nella regione della prostata. Se la prostata viene asportata in seguito a un tumore, tali nervi possono essere danneggiati. Di conseguenza, dopo l’intervento non è più possibile avere un’erezione, poiché la conduzione neurale è stata interrotta.

In una certa misura, tuttavia, dopo una prostatectomia i nervi periferici potrebbero rigenerarsi, ripristinando una certa capacità erettile. Dopo un’operazione alla prostata, è necessario svolgere un allenamento specifico per migliorare la funzione erettile residua.

Sclerosi multipla

sclerosi-sclerose-sklerose-cause

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca e danneggia i nervi. Il sistema immunitario stesso danneggia lo strato isolante più esterno dei nervi, la guaina mielinica, in modo tale che gli impulsi nervosi non possono più essere propagati in modo corretto. In caso di danneggiamento dei nervi dei vasi penieni, non è possibile trasmettere l’eccitazione centrale ai nervi periferici. Il risultato è un’erezione mancante o insufficiente.

Farmaci

disfunzione-erettile-cause-farmaci

Molti farmaci influiscono sull’erezione in modo diretto o indiretto, poiché agiscono sulla vascolarizzazione o sul sistema nervoso centrale.


Farmaci antipertensivi
I farmaci usati per il controllo dell’ipertensione (ad es. diuretici e beta-bloccanti) hanno il noto effetto collaterale di inibire l’erezione, poiché riducono la pressione sanguigna con la dilatazione dei vasi sanguigni. L’ipertensione di lunga durata danneggia anche le arterie, che poi si induriscono (associate all’arteriosclerosi), pregiudicando in generale la funzionalità dei vasi sanguigni e riducendo il flusso di sangue. Non sempre l’ipertensione va trattata subito con i farmaci. L’adeguamento della dieta e l’aumento di esercizio fisico sono spesso sufficienti ad abbassare la pressione. Solo se l’ipertensione non può essere controllata con tali misure, è necessario ricorrere ai farmaci.
 

Antidepressivi
Un altro importante gruppo di farmaci, noto per causare la disfunzione erettile, è quello dei farmaci antidepressivi. Gli antidepressivi agiscono sul sistema nervoso centrale e modificano l’attività neuronale degli agglomerati neuronici. Di conseguenza anche i meccanismi a livello centrale, responsabili della motivazione, possono essere paralizzati. Manca così lo stimolo del sistema nervoso centrale per provocare l’erezione.
 

Antistaminici 
L’uso di antistaminici, che sia per il mal d’auto (chinetosi) o per il reflusso gastrico, possono causare la disfunzione erettile. Molte di queste sostanze, inoltre, agiscono a livello centrale e sembrano esercitare un effetto negativo sulla funzionalità erettile, poiché riducono anche l’efficacia del testosterone.
 

Antinfiammatori non steroidei e miorilassanti muscolari 
I comuni antinfiammatori, quali il Naproxen, l’aspirina, l’Indometacina e i miorilassanti, agiscono – attraverso un meccanismo periferico – sulla muscolatura vascolare, interferendo così nel processo erettile. Se i processi infiammatori vengono trattati con farmaci orali per un lungo periodo di tempo, tale possibile effetto collaterale è da tenere in considerazione.